Area Marina Protetta Capo Carbonara
Gli scenari sommersi sono caratterizzati da rocce granitiche che formano pinnacoli e bastioni, avvallamenti, spaccature e tafoni, sovente colorati dal giallo delle margherite di mare o dal rosso delle gorgonie. Nei pressi dei Variglioni dell’Isola dei Cavoli è normale incontrare branchi di barracuda mediterranei e seguirli nei loro pattugliamenti in cerca di cibo, grazie anche alla notevole trasparenza dell’acqua.
Nei pressi della Secca di Cala Caterina si può scendere ad ammirare uno spettacolo sommerso fatto di grosse frane granitiche, abitate da una tranquilla popolazione di cernie e orate di grandi dimensioni.
L’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara” è stata istituita dal Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , con decreto Ministeriale del 15 Settembre 1998, poi modificato nel 1999 e sostituito integralmente dal Decreto Ministeriale del 7 Febbraio 2012 (Gazzetta ufficiale n° 113 del 16 Maggio 2012). La gestione dell’ Area Marina Protetta è affidata al solo Comune di Villasimius.
Il perimetro dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara” ricade quasi interamente con il Sito di interesse comunitario (SIC) istituito ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE
Nell’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara” troviamo diverse Zona di Protezione Speciale (ZPS) istituita ai sensi della Direttiva Uccelli 79/409/CEE
L’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara” è diventata area Area ASPIM (Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea) ai sensi della Convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell’inquinamento meglio conosciuta come Convenzione di Barcellona.
Zone A, B, C, D
- Nelle zone B e C è consentita la navigazione, esclusivamente in assetto dislocante, a velocità non superiore a 5 nodi, entro la distanza di 300 metri dalla costa, e a velocità non superiore a 10 nodi, entro la fascia di mare compresa tra i 300 metri e i 600 metri di distanza dalla costa.
Ancoraggio e ormeggio
- Nelle zone indicate come A “riserva integrale” è vietata la navigazione, l’ancoraggio e l’ormeggio.
- Nelle zone indicate come B “riserva generale”, C “riserva parziale” eD “riserva sperimentale”è consentito l’ancoraggio negli specchi acquei caratterizzati da fondali sabbiosi, liberi da Posidonia oceanica, non interdette per fini balneari con determinazione della RAS n. 817 del 10-05-2013.
Pesca sportiva
- In tutta l’A .M .P. è vietata la pesca subacquea.
- Nella zona “A” riserva integrale, è vietata la pesca professionale e sportiva con qualunque mezzo esercitata.
- Nella zona “B” riserva generale, la pesca sportiva può essere praticata solo se autorizzata dal soggetto gestore (Comune di Villasimius) e riservata ai residenti nel Comune di Villasimius.
- Nelle zone “C e D” riserva parziale, la pesca sportiva può essere praticata solo se autorizzata dal soggetto gestore (Comune di Villasimius) e regolamentata sulla base delle esigenze di tutela dell’A .M .P, ai soggetti equiparati ai residenti nel Comune di Villasimius (vedi i requisiti per richiedere l’autorizzazione alla sezione modulistica).
La pesca sportiva può essere praticata solo ed esclusivamente con i seguenti attrezzi e limitazioni:
- E’ vietato l’uso dei seguenti attrezzi: palamiti, nasse, bilancia, rezzaglio, l’uso della fiocina con l’ausilio di fonti luminose.
- NON E’ CONSENTITA LA PESCA DEL RICCIO DI MARE(Paracentrotus lividus)